laboratorioRoma.it
Vai ai contenuti

la processione de le panze

Tradizioni > curiosità
la processione de le "panze"

Quando Giggi Zanazzo diceva che a Roma "ar tempo der papa c'ereno più precissioni che preti", sicuramente non diceva cosa esagerata: non c’era chiesa, oratorio o confraternita che nell’arco dell’anno non facesse una processione.
Una delle più curiose era la cosiddetta "processione de le panze", cioè delle partorienti, che si svolgeva il 26 luglio, giorno della festa liturgica di sant’Anna; era organizzata dalla Confraternita dei Palafrenieri (gentiluomini di corte con mansioni di fiducia nell'ambito di compiti di minore importanza) , e nel corso di essa le future partorienti potevano ritirare una candelina che, accesa all'inizio delle doglie, avrebbe facilitato il parto e il lieto evento si sarebbe compiuto "entro la durata della candela". La “precissione de le panze”, come la chiamavano i borghiciani, muoveva solennemente dalla Chiesa di Santa Maria in Portico in Campitelli, procedeva al rullo di tamburi, scortata dalle Milizie pontificie e dai membri della Confraternita dei Palafrenieri che cavalcavano mule portando appeso alla schiena il cappello cardinalizio dei rispettivi titolari. Seguivano i lanternoni, ossia coloro che erano incaricati di portare le pesanti lanterne processionali, e le ammantate, ovvero le future partorienti, avvolte in mantelli che ne nascondevano il viso e con la candela in mano, come auspicio che il parto sarebbe stato breve quanto la consumazione della candela stessa. Chiudeva la processione il gruppo scultoreo della Vergine e sant’Anna trasportato su di una pesante macchina di legno portata a spalla dai Sediari pontifici (oggi conservata nella chiesa di Santa Caterina della Rota). Quando la lunga fila giungeva su ponte Sant’Angelo il cannone di Castello salutava la Vergine con colpi di artiglieria a salve. La processione si concludeva nella Chiesa di sant'Anna dei Palafrenieri in Vaticano, sede della Confraternita.

Achille Pinelli - S. Caterina della Rota
Vergine Maria e S. Anna in S. Caterina della Rota
© Sergio Natalizia - 2013
created by Web Expression X5 pro
Torna ai contenuti